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Il Bambino che nasce è una persona che sente, percepisce fin dai primi attimi di vita ed ancora prima nel ventre della mamma. Per venire al mondo il bambino compie un radicale cambiamento,passando da una condizione intrauterina, immerso nel liquido amniotico a quella  extraeuterina caratterizzata da stimoli sonori, luminosi, olfattivi,non più filtrarti attraverso lo spazio che lo conteneva, il ventre materno.

Questo cambiamento provoca in lui inquietudine e paura.Sapremo capire il neonato solo se riconosceremo in lui la nostra paura,quella più antica provata al momento della nostra nascita, e quella più consapevole che nel corso della vita ci capita di incontrare. Se verremo a contatto con questa sensazione più intima, sapremo compiere verso il neonato i gesti di rassicurazione, di accoglienza, di amore, che sono dentro di noi.

Cullare il bambino per accogliere e rassicurare, attraverso il ritmo calmo e gentile del corpo come quando era nella pancia e la madre lo portava dappertutto; le mani della mamma e del papà che massaggiano che odorano di buono, che contengono nell’abbraccio, la voce dei genitori, le prima parole dette al bambino “Vedi ti Aspettavamo”.

Il parto è un’ esperienza di separazione, fisica dal bambino nella pancia, ma anche dal bambino immaginario quello che nei mesi di gravidanza si è costruito ed immaginato nella propria mente; ma è anche un esperienza di Unione in quanto ci si ritrova e ci si ri-conosce in un modo nuovo ed infinito di possibilità, il bambino immaginario cede il posto all’ incontro con il bambino reale.

Da queste importanti considerazioni il discorso non può che spostarsi alla figura della donna, all’ esperienza della femminilità più ampia : figlia, compagna, madre e all’ esperienza della donna che aspetta un figlio, che attende il momento del travaglio, che partorisce, che è madre.
Il filo conduttore sono le emozioni : paura – coraggio, gioia – dolore, forza- fragilità, resistenza – abbandono.
La gravidanza nei suoi cambiamenti del corpo, modifica la percezione di sé nella donna, che si ricostruisce come madre.

É per queste considerazioni che per la donna viene pensato il Percorso Maternità, di accompagnamento dai primi mesi di gravidanza fino al post parto, uno spazio che va al al di là dell’ esperienza del parto, che ne viene inglobato, in un processo in divenire, dove le emozioni contrapposte hanno modo di emergere, di essere accolte, con modalità che vanno oltre la parola, in uno spazio più intimo e profondo, attraverso l’ esperienza nel corpo, in continuo cambiamento.
Tra gli autori che hanno trattato la tematiche della nascita nell’ articolo vengono ricordati gli psicoanalisti J.Lacan, F.Dolto ed il medico F.Leboyer il cui pensiero parte dall’ esperienza psicoanalita.

Dott.ssa Irene Pagnanelli
Psicologa
Tel.340/7665285
irene.pagnanelli@gmail.com

PERCORSO MATERNITA’
Incontri di Accompagnamento
Macerata
Civitanova Marche
Tel. 340/7665285
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