PER SEMPRE BAMBINI

PER SEMPRE BAMBINI
La crescita avviene nella consapevolezza, la consapevolezza cresce con l’esperienza, l’esperienza evolve nella varietà, la varietà sono le spezie della vita, donano sapore alla vita. 

C’è una perte di noi, nella nostra vita, immatura come un bambino. Difronte a nuove esperienze di vita siamo impreparati ad attraversarle,  incerti come bambini. Come i bambini giocano con bambole e automobiline, allo stesso da adulti giocano con bambole ed auto più grandi. Quando le perdono o qualcuno le toglie, rimangono  offesi ed arrabbiati, come bambini che piangono. L’ego è come un bambino viziato, vuole e vuole non è mai contento di ciò che è ed ha, in preda a continui desideri, perde di vista la bellezza del suo essere e ciò che ha, poco o tanto non importa, ha  la vita come il più grande valore, il tempio dello spirito.  Come accompagnare in una crescita più matura, i sentimenti immaturi, idee e comportamenti immaturi, ed avere cura del nostro corpo nel corso degli anni. La crescita avviene nella consapevolezza, la consapevolezza cresce con l’esperienza, l’esperienza evolve nella varietà. Quando nello yoga pratichi asana, stai attraversando l’esperienza  di una varietà di di forme corporee, mentali e di energia, attraverso le quali emergono alla luce della consapevolezza, i tuoi limiti ed insieme potenzialità.
Quando hai perso il tuo lavoro, tua moglie e il compagno della vita ti ha lasciato, quando hai perso un persona cara e stai cercando di comprendere il tuo e la relazione con la morte, ti allunghi a terra e ti lasci fluire in shavana, come una conchiglia si lascia trasportare dalle onde senza resistenza lacuna. Quando espandi il respiro attraverso il pranayama, connetti il corpo con la mente e le emozioni, entri in relazione con l’energia cosmica. Quando ti siedi e contempli il sole, la luna, le onde del mare, senza voler modificare la loro bellezza, quando osservi lo sfondo della tua mente in cui la vita si proietta come in un film,  entri in contatto con la tua natura  essenziale, in cui la vita procede nel continuo girovagare nell’esistenza.
Stefano Sattwa Sannyasin